Il mio cellulare fa anche i pop-corn

Bisogna sempre affrettarsi a cogliere l’occasione, avere il cellulare all’ultimo grido è un imperativo, quello più accessoriato, ed ecco che scopro su internet che i cellulari adesso possono fare veramente tutto.
Se hai fame guarda questo video:
 
 
C’è anche un seguito: il sindacato dei pop-corn, non contento di queste immagini, ha deciso di riunire tutti i pop-corn più spietati per farla pagare ai cellulari:
 
Ultimo capitolo della saga, sono arrivate le banane a raddrizzare la situazione, rivelandoci perle di saggezza…
 
… Peccato! Avevo proprio voglia di ficcare in testa a qualcuno dei pop-corn e fargli mille squilletti!

Progettando una trappola…

Gli esami della specialistica inizano ad essere divertenti… Purtroppo spesso il divertimento si accompagna con la difficoltà, altre volte con la follia, poi s’inizia a farneticare nei blog, ma quello è l’ultimo stadio.
 
In poco più di 10 giorni devo concludere 2 progetti: uno è di far muovere un robot in modo tale che faccia una cosa qualsiasi: nel nostro caso il nostro Scorbot (così si chiama) dovrà preparare alcuni cocktail, così facendo speriamo di corrompere il prof con un bel brindisi.

L’altro progetto sembra più serio: bisogna progettare un ammortizzatore di una moto con relativo forcellone. E’ un gran casino, e sono in alto mare, ma sicuramente ci riuscirò!

Ritorno alle elementari

Subito dopo l’asilo, le elementari sono la scuola che mi ha dato di più, lì ho imparato tutto quello che so, compresa l’arte del cazzeggio.

La senilità si mostra quando uno regredisce, e la nostra classe ieri era particolarmente senile.
 
Oltre alle novità più importanti, come Rossella che si è sposata e ora si chiama Impalata (fra 10 anni divorzia e ci inviterà alla festa), Ilaria che aspetta un figlio, i gossip sui numerosi ex di Chicca, in fin dei conti ho notato che non siamo per niente cambiati, sì, magari un po’ più pelati e barbuti (le ragazze), ma ci siamo trovati benissimo, sembravamo un gruppo affiatato senza che piombassero quei fastidiosi silenzi imbarazzanti.
 
Diciamolo, Maniaco è stato il fulcro della serata!
 
 
Qua sotto una foto di ieri sera!

A volte ritornano…

Ecco, come tutti i migliori (peggiori?) film d’horror hanno sempre un seguito (terribile), e non voglio esser da meno!

Riapro il BlogDeiBlog, con qualche modifica, l’aria più cupa schiarirà le idee, meno foto (per quello funziona benissimo FacciaLibro), e visto che ci sono mi riprometto anche di essere meno logorroico, perché siamo un po’ tutti pigri: nessuno legge una cosa più lunga di 5 righe, dunque inserirò un limite massimo prestabilito di volta in volta di caratt… (spazio esaurito!)

 
www.rat-man.com

mignon-reverse

«Salve prof,
 Sono qui davanti alla sua macchina, e guarda caso ho una chiave-riga-macchine in mano… Che vogliamo fare?
 Con affetto
 Edo »

Il prof non mi risponde per la tesi, e allora ne approfitto per distrarmi (cosa che tra l’altro mi riesce benissimo in questo periodo).
Inizio a mettere in ordine e ritrovo di nuovo il mio pupazzo d’infanzia, il celebre Mignon, quello che mi proteggeva ovunque andavo, il compagno di giochi più affezionato, silenzioso per gli estranei, ma all’epoca ricordo bene che era un gran chiacchierone.
Mi accompagnava ovunque: sembrava la mia ombra.
Sono cresciuto ispirandomi a lui. Sì, un po’ gli assomiglio ora.
Coglievo sempre le sue perle di saggezza: è lui che mi ha insegnato come usare le
chiavi!


la maledizione delle rosse

È matematica: se una si tinge di rosso lascia il proprio ragazzo.
A me è capitato con tre ragazze: appena tinte del fatidico colore mi hanno lasciato in tronco, vabbé, una era tinta di color blu puffo, ma di solito è così.
Non si può sfuggire è una legge fisica, è una costante. L’unica eccezione è che se la ragazza è già roscia, a quel punto può esserci la variazione della tinta bionda, o un taglio di capelli a zero, ma per tutte le altre la regola è ferrea.
Ogni giorno sento qualche vittima che ha sottovalutato il segnale.

Ora vado ad accompagnare Betta dal parrucchiere. Anche lei si vuole tingere i capelli, ma mi ha assicurato che non li farà mai rossi.
Oggi vuole farseli di un ramato con sfumature porpora tendenti al carminio pompeiano. Non so cosa sia, ma di sicuro rossi no!

grazie!

Evviva è il compleanno! arriva puntuale come sempre! Il cellulare intasato di messaggi di auguri, stavolta non è solo la Tim a scrivermi.
La mattina all’Hydromania per fare un tuffo nel lato più bambino di me col Pinolo e signora Pinolo, Betta e Zac.
Non so se è la vecchiaia, ma non mi ricordavo che qualche tuffo nei topogan fosse così faticoso.

La sera la classica cena con la famiglia, e poi con un buon ritardo di un’ora al raduno in mezzo all’isola Tiberina sotto l’obelisco-nano, o fontana senz’acqua ma con tanto spumante per festeggiare il 26° compleanno. Il poliziotto rifiuta di brindare con noi, nel buon nome delle regole. Intanto i bicchieri di mamma fanno furore e nessuno osa gettarli.
In realtà è già tardi, neanche facciamo in tempo a visitare qualche bancarella che arriva un inaspettato regalo dagli amici: un enorme gommone… più grande della barca che ci porterà in vacanza, quasi più grande del salotto… Per farlo entrare in camera ho dovuto far uscire il mio letto. Quel gommone invita a voler scendere tutti insieme direttamente sul Tevere per tornare a casa!

La sera si conclude, il compleanno finisce, ma la piacevole scoperta che qualche pazzo è disponibile a uscire con te all’1 di notte anche in un mercoledì qualunque soltanto per brindare sotto un obelisco-nano, mi toglie ogni pensiero malinconico… E anzi, si fa largo un bel sorriso: adesso mi tocca dormire sul gommone.

debitore cronico

È tutta la vita che sono in rosso, sono sempre pieno di buffi che prima o poi restituirò.

Ai miei devo 24,5 €… ma magari finisse lì: sono in debito con la mia famiglia perché mi vuole bene a prescindere, anche quando faccio casini o devono sorbirsi il solito filmino.

Con la scuola e l’università: devo un quaderno di appunti a un certo Matteo. Ogni volta mi riprometto di restituirglielo appena lo vedo, ma di Matteo neanche l’ombra.
Sono in debito dei numerosi caffé che vengono offerti. Dei troppi anni a cui i professori sono stati costretti a vedere il mio viso.

Sono in debito fino al collo con la salute: per fortuna riesco sempre a cavarmela da qualunque raffreddore e dagli acciacchi dei 26 anni.

Con la ragazza: le devo una scarpetta nuova, e oltre a questo tanti bei momenti intensi e molte risate.

Sono in debito con gli amici: oltre ai 2,98 € che devo restituire ad Alberto (e lui non lo sa), sono in debito di molte altre cose: di una fiducia cieca, infatti ormai sono tutti fiduciosi del mio ritardo cronico: ieri avevamo un appuntamento alle 10:30 e siamo tutti arrivati puntuali esattamente un’ora dopo! – Davide non aveva tanta fiducia: è arrivato prima –
Sono in debito con gli aiuti gratuiti che mi danno in qualunque occasione: anche quando c’è da dire che ho sbagliato tutto, devo cambiare tesi e che non ce la farò mai!
Sono in debito con gli amici anche perché quando ci sono loro tiro fuori il peggio di me stesso: certe volte faccio battutacce tremende che alla meno peggio la gente fa finta di non sentire.

Sono in debito con i primi appuntamenti: con tutte le ragazze che ho spaventato per il motivo della riga precedente.

Insomma sono un debitore cronico, e questi che ho elencato sono solo una piccola parte… Vi prometto che prima o poi restituirò tutto!

… Ma non penso.

Invito informale per un compleanno decisamente informale

Mercoledì 9 è il II anniversario della vittoria dei mondiali dell’Italia e si festeggia anche il mio 18° compleanno.

Per cui voglio approfittarne per prendere un’insolazione all’Hydromania dalle 9 alle 17.
Più che una festa è un pretesto per andare all’acqua-park.

So
che molti hanno esami, o lavorano, o hanno un negozio delle meraviglie
aperto di mercoledì, ma sono invitati comunque tutti quelli che mi
conoscono o che hanno visitato il mio blog almeno 1 volta negli ultimi
12 mesi (anche per caso, digitando su gugol "porno conigliette sexi plei boi").
Fate un passaparola a tutti quelli che conosco (giornalaio incluso).


Visto che sono megalomane e voglio protrarre i festeggiamenti per tutta la giornata, la sera si brinda al mio ego dalle 22:30 fino alle 23:59 (non oltre, poi non è più il mio compleanno) nei dintorni dell’isola tiberina.

Scusate l’invito informale e collettivo, ma ho ceduto alla tentazione della comodità tecnologica.

Un ciao
ed©


RispondeteSoloSeViVaDiRispondere